Dopo il grande successo registrato lo scorso anno da Stati Comunicanti, giovedì 23 marzo alle ore 21 il Teatro Verdi ospita in prima nazionale DUENDE, la nuova creazione che Mauro Astolfi- insegnante, coreografo e ballerino di modern jazz- ha ideato per la Spellbound Dance Company, la sua versatile compagnia di matrice neoclassica caratterizzata da rivisitazioni che spaziano dalla tradizione del jazz a quella contemporanea.
Il talento multiforme e versatile del coreografo, formatosi prevalentemente negli Stati Uniti dove ha risieduto per sette anni lavorando con Paul Taylor e con Jeff Roberge, guida questa rigorosa ed impeccabile formazione, una delle più acclamate da pubblico e critica, in una forte ricerca coreografica e nella commistione di generi per far sì che ogni spettacolo sia un contenitore di emozioni, immagini, suoni e gesti in costante evoluzione.
Qui a Pisa debutta quindi DUENDE, uno stato d’essere, una caratteristica che accomuna l’arte in continua ricerca, evoluzione, mutazione. Il Duende va risvegliato, nutrito e cresciuto, è al tempo stesso l’amore verso l’arte, la magica forza della musica, della danza, della poesia, e soprattutto l’energia e il carisma che rendeno queste arti in costante mutazione creativa.
“Quando un artista mostra il duende non ha più rivali…- sono le parole di Garcia Lorca-Tutto ciò che ha suoni oscuri ha duende. Questi suoni oscuri sono il mistero, la radice che affondano nel limo che tutti noi conosciamo, che tutti noi ignoriamo, da dove proviene ciò che è sostanziale…Il duende è energia, un’energia che capita di suscitare, richiamare (non c’è mappa né esercizio), è il desiderio del desiderio, un’energia che arriva da sotto i piedi come a certe ballerine, o dal fondo della gola come per certi cantanti. Un’energia che accade, e accade talmente da non poter passare inosservata o impercepita, sempre diversa, come i disegni che formano le onde dell’oceano, ma sempre uguale e riconoscibile come tale da tutti.”
I nomi dei dieci strepitosi danzatori sono quelli di Alessandra Chirulli, Fabrizio Clemente, Maria Cossu, Gianmaria Giuliattini, Nicholas Poggiali, Marianna Ombrosi, Silvia Rizzo, Sofia Barbiero, Angelo Venneri, Eva Grieco, che si muoveranno sulle musiche di Adel Karanov, Lambanera, Hakon Tehlin. Robert Fripp, Alice Harnoncount, nei disegni luci di Marco Policastro, per questa produzione realizzata con il Contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo.
Il coreografo Mauro Astolfi sarà impegnato inoltre in un Laboratorio Coreografico aperto principalmente agli allievi delle scuole di danza che si svolgerà sempre giovedì 23 marzo ore 14.30-16.30 sul palcoscenico del Teatro Verdi, organizzato dal Centro Danza Arabesque in collaborazione con la Fondazione Teatro di Pisa.
Il talento multiforme e versatile del coreografo, formatosi prevalentemente negli Stati Uniti dove ha risieduto per sette anni lavorando con Paul Taylor e con Jeff Roberge, guida questa rigorosa ed impeccabile formazione, una delle più acclamate da pubblico e critica, in una forte ricerca coreografica e nella commistione di generi per far sì che ogni spettacolo sia un contenitore di emozioni, immagini, suoni e gesti in costante evoluzione.
Qui a Pisa debutta quindi DUENDE, uno stato d’essere, una caratteristica che accomuna l’arte in continua ricerca, evoluzione, mutazione. Il Duende va risvegliato, nutrito e cresciuto, è al tempo stesso l’amore verso l’arte, la magica forza della musica, della danza, della poesia, e soprattutto l’energia e il carisma che rendeno queste arti in costante mutazione creativa.
“Quando un artista mostra il duende non ha più rivali…- sono le parole di Garcia Lorca-Tutto ciò che ha suoni oscuri ha duende. Questi suoni oscuri sono il mistero, la radice che affondano nel limo che tutti noi conosciamo, che tutti noi ignoriamo, da dove proviene ciò che è sostanziale…Il duende è energia, un’energia che capita di suscitare, richiamare (non c’è mappa né esercizio), è il desiderio del desiderio, un’energia che arriva da sotto i piedi come a certe ballerine, o dal fondo della gola come per certi cantanti. Un’energia che accade, e accade talmente da non poter passare inosservata o impercepita, sempre diversa, come i disegni che formano le onde dell’oceano, ma sempre uguale e riconoscibile come tale da tutti.”
I nomi dei dieci strepitosi danzatori sono quelli di Alessandra Chirulli, Fabrizio Clemente, Maria Cossu, Gianmaria Giuliattini, Nicholas Poggiali, Marianna Ombrosi, Silvia Rizzo, Sofia Barbiero, Angelo Venneri, Eva Grieco, che si muoveranno sulle musiche di Adel Karanov, Lambanera, Hakon Tehlin. Robert Fripp, Alice Harnoncount, nei disegni luci di Marco Policastro, per questa produzione realizzata con il Contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo.
Il coreografo Mauro Astolfi sarà impegnato inoltre in un Laboratorio Coreografico aperto principalmente agli allievi delle scuole di danza che si svolgerà sempre giovedì 23 marzo ore 14.30-16.30 sul palcoscenico del Teatro Verdi, organizzato dal Centro Danza Arabesque in collaborazione con la Fondazione Teatro di Pisa.